La Romagna è una terra speciale, capace di offrire esperienze di ogni tipo e proprio per questo è adatta a tutti, grandi e piccini e anche a tutti i gusti. In Romagna si possono fare moltissime cose e quindi si può scegliere il proprio tipo di divertimento o alternandoli sperimentandoli tutti.

Mare
Il mare è uno degli elementi che caratterizza maggiormente le estati romagnole e il suo divertimento. È possibile raggiungerlo per trascorre una giornata a crogiolarsi al sole e nuotare, trovando bagni particolarmente organizzati anche per l’accoglienza dei bambini e il loro divertimento.
Nelle diverse località balneari , dai lidi nord ai lidi sud, sarà possibile usufruire di tanti servizi e di molteplici attività, come quella dei pedalò.

Escursioni
Gli ambienti naturalistici a Ravenna non mancano e sono molto particolari, sicuramente da visitare se si è appassionati di bicicletta o di passeggiate. I tramonti nei nostri parchi e oasi natutali saranno indimenticabili… impossibile rinunciare ad una vistia a Punte Alberete e alle piallasse che caratterizzano queste zone…
E se vengo e trovo la nebbia? Basta coprirsi bene… il panorama diventa strano e magico contemporaneamente… potrebbe sembrare di essere catapultati in un’atmosfera surreale dalla quale potrebbero spuntare strani mostri.
Insomma un’esperienza da fare per ogni stagione!
Siete appassionati di trekking? Anche in questo caso, troverete quello che fa per voi: Brisighella e la zona dei Calanchi non distano molto. Chiedete al proprietario che sarà in grado di trovare le migliori soluzioni insieme a voi.

PARCHI DIVERTIMENTO
E per i più piccini, ma anche per gli amanti del brivido… in Romagna si trovano molti parchi di divertimento. Il più conosciuto e vicino a Ravenna è sicuramente Mirabilandia, ma non è l’unico. Dipende sicuramente da quale tipo di divertimento si cerca: è possibile giocare con l’acqua nel parco di Aquafan, immergersi in un mondo di attrazioni fiabesche con Fabilandia, o perdersi lungo i viale e le strade dell’Italia in Miniatura.
Insomma la scelta è veramente tanta!

CIBO
“Ed ecco liscia come un foglio, e grande come la luna;
e sulle aperte mani tu me l’arrechi,
e me l’adagi molle sul testo caldo.
Io, la giro, e le attizzo con le molle il fuoco sotto,
fin che stride invasa dal calor mite, e si rigonfia in bolle
e l’odore del pane empie la casa.”
È così che Giovanni Pascoli decanta la piadina o pie o piada… forse il cibo più famoso della Romagna, anche se non l’unico. Le sue parole non possono che evocare il profumo della piadina, per un romagnolo che lo conosca. Mangiata da sola o accompagnata con i fantastici salumi emiliano-romagnoli o con lo squacquerone… è un piacere che va sperimentato.
Del resto non può mancare un assaggio delle nostre paste, dei famosi cappelletti al ragù e delle nostre tagliatelle… ogni luogo a la sua tradizione e potrete assistere anche a diverbi tra amici su come debbano essere fatti i cappelletti e la sfoglia, se fini o grossi, ma non importa… le discussioni terminano sempre in amicizia, con un buon bicchiere di sangiovese!
Non mancano certo le tradizioni di mare e i posti dove assaggiare specialità di mare.
Chiedete al proprietario e vedrete che vi offrirà soluzioni culinarie per tutti i gusti.
Non temete… la Romagna non vi farà andare via affamati… forse ingrassati, ma non affamati!

STORIA
Ravenna anche da un insediamento di epoca remota. Da sempre contesa per la sua posizione strategica e quasi inattaccabile, nonostante la mancanza di rilievi, deve gran parte della sua storia ai Romani che l’hanno resa capitale.
Ravenna rappresenta un sito storico unico nel suo genere, sia per la conformazione di alcuni dei suoi monumenti, sia per quello che i suoi monumenti contengono. Infatti, è possibile trovare mosaici di epoca bizantina, che non possono essere trovati in altra città italiana e che sono stati dichiarati patrimonio dell’Unesco.
Qui si respira la storia di tutti i tempi, dai Romani al Medioevo, dall’epoca dello Stato Pontificio all’Unificazione dell’Italia.
Tra aneddoti, leggende e fole romagnole, ogni angolo di Ravenna ha un piccolo pezzo di storia da raccontare e quel piccolo pezzo fa parte di un quadro più grande, che rappresenta tutta la storia italiana.